architetto Antonio Lazzaretto

Piazza Grimoldi – Piazza dell’Arte

Le complesse  vicende urbane che hanno portato allo stato attuale di piazza  Grimoldi ne fanno uno dei luoghi più densi e stratificati del centro monumentale della città di Como.

Un unico pavimento, come un   grande tappeto di pietra viene steso per tenere insieme le diverse storie che si affacciano in questo vuoto urbano e conferirgli nuova unità, senza alcuna nostalgia o pretesa di giudicare alcuni periodi o alcuni fatti storici migliori di altri ma consapevoli che ogni progetto  privilegia alcune relazioni urbane rispetto ad altre possibili.

In questa direzione progettuale i confini della nuova pavimentazione  da un lato definiscono in modo chiaro lo spazio di via Pretorio in relazione al portico del  Broletto, dall’altro tengono insieme  l’ingresso di San Giacomo, seconda cattedrale dalla storica caratterizzazione civile,  con la scala che serve la sala  del Broletto mettendo in relazione i due edifici  già adibiti a mostre ed esposizioni e caratterizzando lo spazio come una possibile piazza dell’Arte, supporto anche di future esposizioni di sculture all’aperto.

Un grande albero, una  Paulownia tomentosa, dal portamento maestoso, con fioriture molto decorative e profumate, filtra il rapporto con i portici Plinio e costituisce un episodio di riposo ombreggiando alcune  sedute in legno.

La pavimentazione viene eseguita in pietra  Moltrasina bocciardata e posata  in formati  differenziati a larghezza costante di 90 cm; alla trama della pietra si alternano alcuni sottili elementi di bronzo che  verranno lucidati in modo diverso dal calpestio delle persone  in funzione della intensità di passaggio, conferendo alla superficie della piazza un aspetto vibrato e cangiante nel tempo.

Il bronzo viene utilizzato anche per la struttura di sostegno delle panche in lamellare di legno e per le grate a terra di protezione del foro della paulonia.